Protezione dalle radiazioni ionizzanti degli equipaggi e dei passeggeri: la NASA avvia una ricerca

Gli scienziati della NASA hanno (finalmente) avviato un programma di ricerca sugli effetti delle radiazioni d’alta quota alle quali sono soggetti i membri d’equipaggio degli aeromobili e gli stessi passeggeri.

Le dosi alle quali sono esposte le suddette categorie vanno via via crescendo all’aumentare della quota di volo e della latitudine alla quale il volo viene effettuato. Un esempio sperimentalmente rilevato è quello di un volo di andata e ritorno da Bergamo a Mosca (3 ore e 45 minuti per ogni tratta) effettuato alla quota di 39000 piedi. La dose alla quale si è soggetti in condizioni normali è di circa 60 micro Sievert, che corrispondono indicativamente a un paio di radiografie al torace.

In Europa e, particolarmente, in Italia, la normativa prevede la tutela del Personale Navigante impiegato a bordo degli aeromobili, ma nulla dice e nulla prevede per i passeggeri, specialmente per il personale tecnico e/o dirigenziale che si sposta da una località all’altra del mondo.

Flyrad lanciò una campagna in merito alcuni anni orsono. Purtroppo il nostro appello rimase inascoltato e, ad oggi, nessuna misura di tutela è posta in essere per le persone che utilizzano gli aeromobili per motivi di lavoro. Un’insensibilità veramente scandalosa, specialmente alla luce del fatto che, in occasione di tempeste solari, le dosi assorbite a bordo degli aeromobili possono essere centinaia o migliaia di volte maggiori rispetto alle condizioni di quiete.

Altra interessante scoperta, effettuata dal prof. Dwyer del F.I.T., riguarda i fenomeni di Lightning Strike, ossia dei fulmini che colpiscono gli aeromobili in volo. Dwyer ha dimostrato che, quando un fulmine colpisce un target – in questo caso un aereo – attorno al punto di contatto e in un raggio che può raggiungere i 500 metri, si genera una potentissima emissione di raggi X e raggi Gamma altamente penetranti, dovuti alla repentina decelerazione degli elettroni componenti la controscarica del fulmine. Si parla di dosi che vanno da 30 milliSievert fino a 100 milliSievert,  corrispondenti a circa 3000 radiografie al torace in un colpo solo. Per maggiori informazioni invitiamo a consultare la pagina del nostro sito dedicata al fenomeno (http://www.flyrad.com/it/lsrp).

Flyrad ha implementato da svariati anni un programma di monitoraggio dello stato dello spazio e, in caso di aumentata attività solare, invia prontamente ai propri clienti i messaggi di allerta e di raccomandazione delle quote massime di volo. Il servizio è rivolto principalmente alle compagnie aeree e ai piloti, ma può essere vantaggiosamente sfruttato anche dai passeggeri interessati a proteggersi da questi fenomeni indesiderati, i cui effetti possono vedersi solo nel lungo periodo, talvolta senza possibilità di rimedio.

Per ulteriori informazioni circa i programmi di ricerca avviati da Flyrad e i servizi offerti, non esitate a contattarci!